In questo breve approfondimento una panoramica sulla compilazione della domanda per partecipare ai concorsi pubblici: ecco alcune utili indicazioni.
I concorsi pubblici sono spesso uno scoglio ma sono sempre visti un traguardo da raggiungere per poter entrare nel pubblico impiego.
Il Concorso infatti, alle volte, non è un ostacolo così facile da aggirare: per questo motivo avere una preparazione ferrea per le prove d’esame è uno degli elementi fondamentali per superarle.
In tutto questo adesso anche le procedure concprsuali cambiano.
Infatti dopo circa 28 anni, i concorsi pubblici si rinnovano: un nuovo decreto, approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri, andrà a sostituire il Dpr 487 del 1994, punto di riferimento, fino ad oggi, per i concorsi pubblici.
Dalla digitalizzazione alla pubblicazione dei bandi, sono diverse le novità che interesseranno i concorsi pubblici.
Tutte le informazioni relative alle novità sono disponibili in questo approfondimento.
Scopriamo, invece, in questo breve approfondimento, un aspetto relativo a una componente del concorso pubblico da non sottovalutare: quello della compilazione della domanda di partecipazione.
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Ovviamente va premesso, seppur sia un’ovvietà, che la domanda di compilazione varia da bando a bando. Tuttavia ci sono alcuni elementi comuni che se individuati possono tornare utili.
In base alle nuove regole in arrivo in materia di concorsi pubblici lo strumento della compilazione della domanda in formato digitale dovrebbe diventare un’esclusiva.
Si tratta comunque sia di una pratica già ampiamente utilizzata per la quasi totalità dei concorsi pubblici, soprattutto per quelli a livello nazionale.
Ad esempio molti concorsi pubblici quali quello del MIBAC o alcuni concorsi di altri Ministeri o dell’Agenzia delle Entrate o delle Dogane sono passati attraverso la piattaforma RIPAM di Formez PA.
Inoltre in base alle nuove disposizioni dovrebbe operare a breve a regime il Portale del Reclutamento InPA: entro il 2023, il Portale ospiterà tutti i bandi dei concorsi pubblici ordinari, in sinergia con la Gazzetta Ufficiale, nonché le procedure di mobilità dei dipendenti pubblici.
Nello specifico:
Si prevede dunque la digitalizzazione delle procedure in tutte le fasi di concorso, eliminando per sempre “carta e penna”: accesso alla procedura, svolgimento delle prove, nomina delle commissioni, pubblicazione delle comunicazioni, svolgimento dei concorsi unici, assunzione in servizio.
Dopo questa breve e doverosa premessa torniamo alla compilazione della domanda in senso stretto.
In genere la domanda deve essere redatta con le informazioni richieste secondo lo schema che viene comunemente allegato al bando di concorso, dove devono essere riportati tutti i campi necessari per concludere con esito positivo la richiesta di partecipazione.
Per le domande cartacee ancora in vigore la data di spedizione delle domande risulta stabilita e comprovata dal timbro a data dell’ufficio postale accettante, a meno che il bando non preveda diversamente, ma in questi caso deve essere espressamente indicato.
Con le domande telematiche, invece, vale la data di chiusura definitiva della domanda, che devo essere improrogabilmente compilata entro la scadenza indicata nel bando. Pena: non poter più accedere alla medesima dopo la scadenza.
Ma quali sono i dati che, pressappoco, vengono richiesti ad ogni concorso pubblico?
In genere i dati che devono essere obbligatoriamente indicati (ma anche perché costituiscono requisito fondamentale per la partecipazione a qualsiasi concorso) sono i seguenti:
Inoltre in buona parte dei bandi possono essere richiesti ulteriori allegati da esibire in fase di domanda, tra i quali troviamo: